Da sempre ho considerato il conoscere me stessa e il mondo che mi circonda per attuare quei processi evolutivi necessari per arrivare a comprendere il confine tra il divino e la realtà che ci circonda.
Percependo sin da bambina mondi e dimensioni non accessibili alla stramaggioranza degli individui ho sempre sentito il desiderio di condividere le mie scoperte sulla vera natura umana.
Nell’osservare gli ambienti spirituali ero consapevole che c’era qualcosa che non andava, contesti dove si instaurano rapporti umani basati su gerarchie di potere e la competizione, la scalata verso il vertice, il più alto in grado…
E quei percorsi di guarigione che aggregano le persone al dolore, alla sofferenza.
Dove operatori confusi, anche loro barcollanti nel dolore, cercano la guarigione facendo un gioco a specchio con il loro cliente.
Per anni affiancata dall’arcangelo Metatron ho cercato il modo di portare in luce un metodo che trasmuta piuttosto che considerare il dolore come mezzo per evolvere.
E così è nata la Psico Sistemica Emozionale.
Il karma, le vite passate, una densità di energie che si sposta in qua e in là senza realizzare un vero radicale cambiamento.
Volevo realizzare un metodo efficace, facevo domande a Metatron sempre più pertinenti al problema spirituale.
Mi rendevo conto della confusione motivazionale che porta le persone ad interpretare la spiritualità, tutte forme compensative di bisogni indotti.
Guarigione e trasmutazione sono cose ben diverse.
La spiritualità di massa è fatta di corsi che muovono l’ego e lo rafforzano, si rafforza il vecchio e non si considera seriamente la trasformazione interiore.
La spiritualità per i ricercatori dell’ordinario accoglie la massa, ritoccano il vecchio, scimmiottano, imitano antiche discipline riducendole al minimo della loro utilità.
Nel vecchio si rinnova l’attuale stato delle cose, l’ambizione spirituale, la ricerca dell’illuminazione per l’ottenere un successo che deve compensare bisogni come la solitudine, sentirsi inadeguati.
Salire in cattedra da maestri significa per alcuni trovare appagamento nella forma di potere che si esercita sugli altri.
Una spiritualità che punta al successo è riduttiva e non mette in relazione con la vita.
Questa è una spiritualità che opera a livello inferiore, che riduce un percorso spirituale alla convenienza, alla buona posizione sociale, ottenere prima di essere porta all’oblio spirituale di tendenza.
Le mode spirituali, “io sono risvegliato”, una verità pericolosa che porta ad una esaltazione delle proprie capacità paranormali, tanto potenti quanto velenose e intossicanti se si tratta di raggiungere se stessi con percorsi olistici spazzatura, che mettono in evidenza la forma parziale della natura umana.
Siamo giunti in un momento storico dove molti di noi sentono che la spiritualità ordinaria di massa è illusoria.
Quello che ho elaborato nel corso del tempo, affiancata da esseri disincarnati come Giordano Bruno, Pitagora, entità angeliche portano tutti su un punto focale:
Il superamento del principio della colpa e risalire verso la sorgente di vita originaria.
Il percorso che propongo è di carattere iniziatico, un nuovo processo di conoscenza che ci porta oltre l’attuale stato di dominio.
Le vie iniziatiche proposte sono di facile comprensione e rendono attive le facoltà della natura umana. Facoltà rigenerative e trasformative che vengono direttamente dalla sorgente originaria.