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le64chiavigenetiche

Le 64 chiavi genetiche. 

     

 


La realtà vista dall’ombra – Paura
(modalità repressiva/modalità reattiva)
La realtà vista dall’anima – Potenziale

La realtà vista dallo spirito – Illuminazione

Lettura energetica dello stato di blocco.

 

Codone n 1

Paura di non essere sincronizzato con ciò che accade
Entropia (depresso/frenetico)
freschezza
bellezza

 

Quando si sfugge alla realtà e la si racconta agli altri per dare un’immagine di sé, che sia superiore alla propria e non si attinge in verità alla propria realtà interiore, alla propria realtà manifesta, così come si è, si tende a giustificare ogni difetto invece di creare una realtà attraverso il potenziale.

Questo è molto sviante e molto tipico di questa era, dove tutti vogliono essere qualcos’altro e non si guardano realmente allo specchio, uno specchio sincero, reale, schietto, che gli dice: sei basso, sei alto, il tuo potenziale è questo, o l’altro.

Parlo di un’attività lavorativa, tutti vogliono fare un lavoro dove magari si guadagna di più, ma chi lo dice che facendo un attività che apparentemente non da frutti, perché magari alla stragrande maggioranza della gente non ha dato frutti, ma se è il tuo potenziale vero e reale tu avrai un gran successo, non ne avrai assolutamente andando a fare la comparsa in televisione, perché non ne hai la reale possibilità, perché il tuo codone ti sta dicendo, cioè la tua immagine fisica, è il tuo aspetto fisico che ti dà la realtà delle cose, questo non significa che un brutto non può far teatro, questo non significa… ma in base alla vostra fisicità potrete comprendere qual è la vostra attività.

Per esempio una mano, le attività maggiormente si fanno con le mani, sicuramente una mano con dita lunghe ha la necessità di orientarsi verso una attività didattica/informativa, anche all’interno di computer se vogliamo, proiettata agli insegnamenti futuri, una mano più forte e grossolana ha la necessità di esprimersi attraverso un lavoro artigianale, ora va bene fare la fila per fare un provino, non si guarda certo la qualità della mano, ma Metatron la guarda perché voi vi possiate guardare, perché attraverso la vostra formazione fisica e vi accenno soltanto quella della mano, voi potete comprendere qual è la vostra attività ma ancor meglio potrete comprendervi attraverso la verità di voi, non mentite a voi stessi, non seguite falsi dogmi, soprattutto chi ha questa mano affusolata, che è tendente al futuro, non correte dietro a queste attività frenetiche, ecco che si accentua il livello frenetico, ecco che si accentua l’effetto di depressione perché non state al vostro posto state mentendo e spesso e volentieri le persone che hanno bloccato questo codone come parlano di sé?

Enfatizzano, creano storie su di sé, sono tremendamente bugiardi!

«Ho avuto 10 donne questa estate»,

in realtà è stato chiuso in una camera d’albergo a piangere e a raschiare le unghie sopra un materasso.

Avete capito cosa intendo?

C’è un potenziale enorme là dentro che va sbrigliato semplicemente passando attraverso la verità, iniziate a dire la verità semplicemente, aiutatevi ad accettarvi, facendovi accettare dagli altri, gli altri vi accetteranno, sicuramente non hanno motivo di non accettarvi.

Chi è che non vuole accettarsi?

Sei tu, il tuo sé falso, il tuo sé che è abituato a mentire in continuazione, chi ha questo codone bloccato è così abituato a mentire, che mente in maniera così naturale e fa diventare una realtà fittizia su se stesso ma una realtà che altri sanno bene, vedono bene chi è, non giudicano per la sua ombra falsa, i vestiti troppo stretti nel quale si è voluto infilare, è come una donna grassa che porta la 52 e vuole entrare nella 42, non ci sta bene!

Quindi il segreto assoluto per lavorare su questo codone è sicuramente smettere di mentire, che per chi ha questo difetto è molto complicato.

Il vostro cervello, arrivato a questo punto quando smetterete di mentire e fare dei bei respiri prima di parlare e direte sempre e soltanto la verità vi accorgerete che l’energia fluisce di più e potrebbe essere la prima volta perché ovviamente avete imparato da bambini a mentire, perché la realtà che avevate vissuto non poteva essere accettata, avevate troppo paura e avete cominciato a mettere vestiti, su vestiti, su vestiti, bugia, su bugia, su bugia, infinitamente e ora non conoscete neanche più la verità e soprattutto l’energia non fluisce nel vostro cervello, l’intuizione è completamente bloccata da questi nodi, nodi che creano forma perché per fare una forma c’è la necessità di creare un nodo scorsoio, che non è un vero nodo ovviamente come ben sapete, ma un finto nodo, ma che serve a rallentare o accelerare la luce in base alla forma che volete ottenere, questa è la base della forma all’interno della luce.

E or dunque dovreste lavorare fortemente su questo primo codone per smettere di dire bugie, agli altri e a voi stessi, in questo modo l’energia inizierà a fluire, potreste avvertire mentre dite la verità anche un rossore, un rossore al vostro volto, non vi preoccupate è soltanto energia che scorre, i bambini spesso diventano rossi, vengono derisi, ma non va bene deridere quel rossore, perché lì c’è un’energia che sta scorrendo e che vuole contrastare un emozione quando l’emozione è molto forte c’è molta energia, molta chimica, si avverte un rossore, potreste tornare all’infanzia avvertendo questo rossore sulle gote, magari quando state dicendo veramente una verità della quale voi non siete abituati.

E così potreste anche scoprire che non andate più in depressione, e scoprire che quell’esaltazione eccessiva che c’è in determinati momenti nel raccontare menzogne, può cessare, non avrete più bisogno di sfociare per esempio in psicofarmaci o eccitanti di varia natura.

Passiamo a un altro codone.

Codone  2


paura di essere perso (nello spazio e nel tempo)
dislocazione (perso/ingessato)
orientamento
unità

 

Nel secondo codone c’è un problema che spesso appare con crisi convulsive, questo nella parte ultima del blocco  per scaricare tensione e mi riferisco anche a bambini che hanno ereditato determinate tensioni di questo codone bloccato e nascono già con delle possibilità di avere crisi convulsive.

Spesso si sente di bambini con crisi convulsive che nell’arco della loro vita non ne hanno più crescendo, questo perché hanno smaltito quello che avevano ereditato dai loro genitori quindi il secondo codone è un codone ad ereditarietà, quello che non volete sciogliere voi, lo scioglieranno le generazioni future che può essere un figlio, un nipote e via discorrendo.

Questo perché le energie hanno bisogno comunque di essere scaricate, nella forma minore ci sono crisi di panico, dove sono, chi sono? Smarrimento totale, non prendete queste parole come delle diagnosi ma soltanto come punti estremi di comprensione su come un codone può andare a sfociare su una determinata situazione, questa non è la cura alla depressione, crisi di panico e crisi convulsive assolutamente no, è solo una lettura energetica del fenomeno.

Nel caso in cui queste cose si dovessero manifestare, non è una argomentazione filosofica, ne uno stile di vita, [quello che può guarire], ma ci si deve rivolgere urgentemente a un medico, questo sia chiaro, perché questo codone lo dico, perché si tende a fuggire dai propri problemi e non li si affronta perché non ci si percepisce e addirittura non si percepiscono neanche negli altri, non c’è, quando accade, accade, perché?

Non so… chi sono? Bah, un nulla in mezzo al tutto, questo è il problema di questo codone qui, è il riconoscimento di sé, il diritto alla vita, è inutile dire che ci sono delle rimembranze antiche, comunque anche genitoriali che già ben conoscete per chi fa un percorso di crescita queste cose ormai sono state dette tante e tante volte, pertanto però il codone è lì e chi è ingabbiato in questa situazione sicuramente non si va a cercare una soluzione per se stessi, a malapena vede un problema nell’altro ma interagisce soltanto un caso ultimo quando non ne potrà più fare a meno, sono quei casi che arrivano ad un stato di malattia, arrivano all’ultimo momento, arrivano tramortiti in ospedale, eppure non si erano resi conto che già da mesi prima avevano dei segnali quindi non hanno la percezione del sé e non sentono il diritto di esistere.

Come aiutare queste persone, da sole difficilmente ci riescono, a parole neanche, perché comunque non hanno percezione di sé quindi rivoltano quello che gli viene detto ad un’altra persona e a volte si prendono cura di un’altra persona in maniera eccessiva, ossessiva, possessiva, ansiosa, ecco qual è il campanello di allarme dove voi potete vedere se questo codone è bloccato o no.

Questo codone vi fa vedere come deve esistere un equilibrio tra voi e l’altro, vi faccio un esempio: Una mamma che ha questo codone, codone bloccato, e magari ha un figlio con delle problematiche neurologiche, che esprime a pieno il problema di questo codone, sarà una madre eccessivamente protettrice, è una madre che compra 10 scarpe al figlio e lei va con le scarpe rotte, non crea equilibrio, questo ovviamente è l’esempio che vi sto portando che voi dovete un po’ rispecchiare a voi stessi e comprendere la dove c’è un eccesso di cure verso l’altro c’è questo codone bloccato, una mamma eccessivamente protettrice che oggi come grazia che c’è questo cellulare, chiama il figlio 10 volte, lì comprendete come tutto si aggrappa sul figlio, sull’ereditarietà del figlio, su come la madre continua ancora o il padre, a passare informazioni bloccanti di questo codone al figlio creandogli un handicap che sia già sfociato in un processo chimico medico patologico o che stia agendo attraverso la mente del proprio figlio avviene un vero e proprio transfert, non deve essere necessariamente un figlio può anche essere un animale domestico.

L’importante di questa persona, che ha questo blocco, è fare un transfert affettivo da se stesso come “il sacrificato” all’altro, perché egli si percepisce soltanto attraverso l’altro, quindi vuole anche un gran ricambio affettivo e diventa eccessivamente possessivo, teme la perdita dell’oggetto d’amore e può andare in depressione nel momento in cui l’animaletto domestico decide di passare ad un altro livello di realtà, cioè la morte, spero di essere stato sufficientemente chiaro su questo codone.

Codone 3

Paura di sentirsi impotenti rispetto la natura o l’universo.
caos (compulsivo/disordinato)
innovazione
innocenza

 

Questo è il codone bloccato dove tutto è permesso, questo avviene quando un genitore o è estremamente severo o è estremamente permissivo, il risultato è questo, ovviamente c’è già a monte un problema karmico, perché si arriva a un genitore in un certo modo perché il nodo karmico è quello lì, ora questo codone rispecchia questo aspetto disordinato di vivere, molto spesso questo codone è bloccato a chi fa uso di stupefacenti, il disordine è la loro condizione primaria, non hanno nessuno stile di vita non vanno in realtà da nessuna parte, cambiano atteggiamento in continuazione, e tardano a crearsi una personalità o meglio è la personalità che alla fine li plasma, ma una personalità che si forma man mano nella varie esperienze fatte, si definisce il discorso disordinato quello che non conclude nulla nella vita oppure conclude per forza di spinta, perché ci capita e tutto si costruisce intorno a lui.

Spesso sono soggetti molto artistici, magari hanno questa capacità di spinta, di creare amicizie, attraggono molto perché hanno una bella e forte vibrazione, sembra che vogliano rompere gli schemi, in realtà non rompono gli schemi, non ce l’hanno e quindi si adattano ad ogni forma di disegno e attraggono a loro molta gente, sono estremamente magnetici, ma molto pericolosi, sono i capo banda delle periferie o un affascinante santone dai facili costumi dove dici che l’amore è libero, ma libero per chi, per lui? Per giustificare i suoi mezzi?

Ha la capacità di santificare anche i gesti più estremi, è capace di giustificare, si giustifica il perché si droga, il perché è diventato un santone, profeta approfittatore, e si può dire anche realizzato perché a volte si arricchiscono e questi sono quelli fortunati dove si è creata una personalità di un certo tipo che li ha spinti automaticamente verso una direzione.

Fortunatamente blocchi in questo luogo sono pochissimi incredibilmente poco si sviluppano in questo modo come io vi ho esplicato, ma molto di più si esprimono attraverso una realtà opposta cioè il barbone, il barbone ha questo codone bloccato, chi finisce morto sotto un albero di strada in overdose ha questo codone bloccato.

Ora il campanello di allarme, perché qui stiamo parlando ormai di una situazione estrema, è sicuramente una grande confusione mentale, da dove la si può notare, iniziamo col dire che un disordine della propria stanza o del proprio armadio o dei propri oggetti è sintomo primitivo del blocco di questo codone.

Mi spiego meglio, il blocco non è determinante all’interno di un ambiente disordinato, se la persona è in grado di mettere ordine, perché un ordine mentale, prima, e poi lo si attua, anche se si è passato un gran periodo dove la stanza e l’armadio era in disordine per mancanza di tempo non è grave, ma diventa grave e patologico e si rispecchia in questo codone qualora il disordine è tale che la persona non riesce ad ordinare e passa gli oggetti da una parte all’altra in modo confusa e convulsa gli viene una convulsione isterica, iperattiva che muove le cose da una parte all’altra senza creare ordine, questo è un campanello di allarme, va sciolto immediatamente.

Se siete delle persone che non riuscite ad ordinare il vostro spazio, questo è un sintomo che si dilaga nella vostra vita e avrete problemi sul posto di lavoro e relazionale e pian piano, nella sua gravità vi può portare a una dissociazione che vi porta al barbonismo, che non è detto che si va a finire in una strada senza casa, si parla di una casa estremamente disordinata con grandi conflitti a livello sociale e relazionale.

Codone  4

Paura dell’incertezza/di essere insicuri
intolleranza (apatico/pignolo)
comprensione
perdono

 

Questa vibrazione bloccata porta a una rigidità corporea, un innata pigrizia e mancanza di forza fisica.

Questo capita quando l’energia immessa dai genitori al momento del concepimento è scarsa e insufficiente si crea una dissonanza di rifiuto di alimentazioni, spesso sono persone abbastanza malaticce, se non malaticce fisiche, malaticce psichiche, la mancanza di forza è determinante per un percorso di vita adeguato nell’espressione del sé quindi la forza fisica è importante, qualora dovesse succedere che ci sia questo piccolo problema magari i genitori a loro volta non si alimentano in maniera sufficiente, oppure si alimentano estremamente male, spesso accade che una persona è grassa non tanto per costituzione o per un cattivo funzionamento ormonale ma semplicemente per vizio di alimentazione, la persona che ha per vizio un’alimentazione sbagliata, viziosa, di gola che vuole farsi male, man mano partorirà un figlio che porterà in sé questo grave dolore, anche egli si vorrà far del male, e porta in sé il seme che vuole far del male, spesso sono persone che oscillano in questa dualità.

Dunque come si può fare?

L’individualizzazione è semplice, siete particolarmente inappetenti?

Oppure non vi alimentate in maniera adeguata, avete blocchi energetici?

Un giorno vi sentite stanchi e un giorno estremamente forti?

Quindi l’energia va e viene a seconda delle vibrazioni ricettive in questo codone?

Dunque come si può fare?

Innanzitutto una bella attività fisica, ma l’importante è che voi vi riconosciate in questo blocco:

mangiate nervosamente e poi smettete di mangiare?

Vi dimenticate di mangiare se fate un attività interessante?

Siete capaci di mangiare e saltare i pasti?

Oppure mangiare molto spesso, ogni due ore, quindi non siete costanti nel vostro alimentarvi?

Allora questo codone è bloccato.

Nella peggiore delle ipotesi si sfocia nell’anoressia o nelle droghe, in particolar modo la cocaina per sedare lo spasmo che vi da questa forte alterazione energetica, quindi più è grave e più sfocia in una patologia, mi ripeto, la patologia non può essere curata attraverso questo percorso, neanche vi dovete inventare terapeuti se avete un figlio, un parente, un amico che volete aiutare, non applicate questo metodo su di loro qualora il codone ha interagito energicamente sfociando in una patologia, ci sono centri specializzati per questo, perché questo è un problema che poi sfocia nella psiche, e c’è bisogno di un intervento con una capacità profonda anche se a volte chi ha già questa grande conoscenza non riesce a risolvere il problema, questo non significa che voi avrete gli strumenti attraverso questo percorso con Metatron per aiutare questo qualcuno.

Ricordatevi sempre che dietro un medico c’è un arcangelo, quindi non è che necessariamente le strade della spiritualità passano attraverso una filosofia di vita, ma prendete in considerazione che ogni essere umano è seguito, sia che sia recettivo oppure no, da delle energie sottili.

Quello che vi dico è molto funzionale, serve a sciogliere dei blocchi ma non in ambito medico e abbiate considerazione dei medici e dei ricercatori scientifici.

Potete essere ricercatori spirituali e un grande scienziato, oppure ricercatore spirituale e un grande medico, vedete come le cose riescono a sommarsi, a prendere un’impronta diversa a seconda dell’attività nella quale appartenete.

Potete anche essere un animatore turistico e applicare la spiritualità attraverso il canale della vostra informazione, creando allegria, gioia, e sciogliendo codoni, in tal senso, cosa vi sto dicendo?

Che quando voi scioglierete i vostri codoni e vibrerete a una velocità più sciolta perché questi codoni, nodi scorsoi, viaggiano a una velocità diversa, voi in qualsiasi attività vi prodigate, sarete in grado di sciogliere dissonanze, tuttavia non vi inventate quello che non siete! perché altrimenti dovete andare indietro nelle pagine e controllare il codone n°1 Ok?

Significa che il codone precedente è attivo, quando un medium si inventa medico, che in questo ultimo periodo va molto di moda, che curano tumori o quant’altro, vuol dire che quel codone è bloccato! Quindi voi potete essere delle persone estremamente sensibili e guaritori, anche pulendo le scale! Ok?

Codone n° 5

Paura di non essere in sintonia con l’universo
che non ci sia un ordine sottostante all’universo.
impazienza (pessimista/invadente)
Pazienza
atemporalità

 

In questo codone c’è la sindrome: «so tutto io».

In questo codone possiamo trovare le persone che devono controllare ogni cosa perché hanno perso la fiducia in quell’energia universale che tutto e tutti sostiene, hanno paura di cadere, vivono di continue paure, paura di perdere la possibilità di avere un lavoro, di avere cibo a sufficienza, hanno paura che dietro l’angolo ci sia un bandito che li uccida e mano a mano, più un codone stringe più questa patologia si amplifica.

Questo è il codone più facile da comprendere, è necessario sciogliere questo nodo scorsoio per lasciar libera l’energia affinché la forma prenda una direzione più vibrante, più equilibrante, più ‘affidato’, che non sia di controllo, in genere queste persone hanno bisogno di essere sostenute e anche quando gli dai sostegno non stanno affatto bene, non si sentono mai sostenute, sono dei detective anche quando non lo sono, sono diffidenti, quando li aiuti sono diffidenti, se non li aiuti si lamentano, dovete identificarvi in questo, il terapeuta non riesce quasi mai ad entrare proprio per questo difetto di forma, che non si affideranno mai realmente a nessuno, vogliono fare tutto loro, tutto da soli e fanno degli enormi pasticci.

Diventano i migliori insegnanti dei loro figli, “migliori insegnanti” loro pensano, e insegnano ai loro figli che loro sono tutto, sono capaci a far tutto e tendono a dimostrare continuamente ai figli e ad altri, che gli altri non sono in grado di fare le cose, ma loro si, sono in continua competizione in tutte le circostanze.

Codone 6

Paura di cedere/devo difendermi
Confusione nelle relazioni
conflitto (troppo premuroso/senza tatto)
diplomazia
pace

 

Quest’altro codone è praticamente fratello al precedente, tranne che per alcuni aspetti che sono più addolcenti, sono più dolci queste persone, non lo danno tanto a vedere, spesso sono persone che si commuovono con estrema facilità, amano tutto, un po’ il contrario del precedente, sembra che amano eccessivamente tutto, ma anche attraverso questo passa una sorta di controllo, il voler essere ovunque in ogni tipo di rapporto, sono particolarmente invadenti, danno continuamente consigli, si sentono forti, non accettano le proprie debolezze, spesso vengono scartati proprio per la loro eccessiva invadenza e piangono, piangono, vittime, che non sono vittime, ma in realtà creano vittime, in quanto c’è un ossessività di base.

Codone 7

paura di perdere il potere
divisione (nascosto/dittatoriale)
guida
virtù

 

In quest’altro codone c’è tanta invidia, invidia, invidia, di non essere, perdendo se stessi in questa stessa invidia, invidia di non essere alti, o invidia di non essere bassi, invidia di essere ricchi o addirittura essere invidiosi dei poveri, sembra bizzarra questa cosa ma è così, ci sono ricchi che hanno tutto e magari dicono al proprio cameriere che si alza alle 5:00 del mattino a portargli un servizio e guadagnare pochi spicci: «Beato te che non hai problemi! Io devo pensare a tutto, ho tante responsabilità» e quello che hanno non gli è mai sufficiente.

E poi è più facile pensare un povero che invidia un ricco: «Beato te che hai tutto», insomma quello che voglio dire è che questo codone è quello che dice: «beato te che hai tutto» mentre lui vive un gran senso di vuoto e non si gode nulla.

Se vive in un paese assolato dirà: «Beati quelli che stanno dall’altra parte che lì piove undici mesi l’anno…» è chiaro?

Codone  8

Paura di essere differente
Paura del successo
Mediocrità (artificiale/impacciato)
stile
squisitezza

 

In questo codone non si è mai sufficientemente pronti, si creano delle scuse per non affrontare la vita, non si è sufficientemente pronti, non è il momento per mettere su famiglia, non è il momento per staccarmi dai miei genitori, non è il momento di cambiare posto di lavoro, non si rendono conto dei momenti di passaggio, temono la crisi del passaggio e quindi restano bloccati, fermi.

Codone 9

Paura di considerare i dettagli e i problemi del presente
Paura di guardare la realtà così com’è concentrandomi sul futuro
(un passo alla volta verso la strada giusta)
Inerzia (non disposto/irrequieto)
determinazione
invincibilità

 

In quest’altro codone abbiamo «tutto e mai», è una persona che non vive nel presente, il presente gli fa paura, ma è un domani che non arriverà mai perché non riesce a costruire un presente che gli dia un domani, questo è il difetto, perché tutti guardano il domani ed è giusto farlo, perché un progetto di vita inizia oggi ma si sviluppa nel domani è un creare continuamente il futuro, queste persone non creano affatto un futuro, perché le cose gli devono venire dall’esterno, sono molto fatalisti, molto agiati estremamente pigri, non hanno mai condizioni giuste per creare quello che loro vogliono e molto spesso hanno sogni estremamente ambiziosi che non possono essere realizzati, non hanno la capacità realistica della propria realtà nel quale vivono.

E’ bene avere sogni ambiziosi, ma bisogna stabilire delle tappe, chi ha questo codone bloccato non riesce a fare ne grandi sogni, ne piccoli sogni, perché non stabilisce delle tappe, per arrivare lontano bisogna iniziare a camminare, ogni passo è una tappa, ma se non si stabilisce un momento in cui si inizia a camminare, praticamente non si raggiungerà mai una realizzazione futura.

Tuttavia loro sognano che questo accada magicamente e continuano a essere completamente dissociati da una realtà concreta.

Codone 10

Paura di perdere la propria identità
auto ossessione(sacrificio di se/narcisista)
naturalezza
essere

Questo codone è bilanciato soltanto quando si ha una mamma amorevole che ti osserva senza gridare, che ti accompagna a sperimentare.

Quando tutto ti viene concesso da questa madre che non ti accompagna nelle tue sperimentazioni, non ti sostiene ma ti dà in maniera eccessiva, tutto pronto, non ti fa fare esperienza ma ti dà e basta, ti tiene fermo, bloccato a sé, allora si diventa anche narcisisti; tutto mi è dovuto, io sono bello, tutto io, non si ha la capacità di interagire con l’altro e crescere nell’interazione con le altre persone, c’è un isolamento interiore che porta a una forma di follia a livello patologico, quando invece l’esperienza si fa, ma non si è comunque sostenuti, perché si è praticamente abbandonati a se stessi: «l’hai voluto tu, te la sei proprio cercata!» se queste sono le parole che vi sono rimaste nella testa e che vi continuate a ripetere, ogni qualvolta vi capita qualcosa nella vita allora siete bloccati.

Siete bloccati perché non siete stati sostenuti, guidati e nessuno vi ha mai dato una pacca sulla spalla e vi ha detto: «Bhe non importa è solo un’esperienza, vai avanti, non sei affatto caduto, perché l’universo comunque ti sostiene» e l’universo viene percepito attraverso la madre, quando siete nel grembo materno si è in contatto con tutto l’universo, una mamma è una mamma cosmica in quel momento lì per nove mesi. Dall’uno al tritocosmo, sei in collegamento con tutto.

E qui se questa mamma poi non vi dà, voi avrete grandi conflitti con la madre cosmica e non vi sentite sostenuti, persi, bloccati e fermi.

Codone 11

Paura del contenuto represso e inconscio dell’emisfero destro
oscurità (fantasioso/deluso)
idealismo
luce

 

Qui c’è un scollegamento fra il piano reale-manifesto e ciò che non è manifesto, questa membrana che divide le due cose, che è molto flessibile, che permette il passaggio dal non manifesto al manifesto, c’è una porta, una membrana che vi fa distinguere le cose tra il reale e il non reale, tra il fantastico e il non fantastico, queste persone vivono una totale assemblanza* a se stessi, in quanto non raggiungono mai uno stato di beneficio mentale, ovviamente, tolto il nodo, tutto fluirà in maniera più lineare e si percepirà quella membrana molto flessibile da dove passa energia dal visibile al non visibile, dalla fantasia alla realtà in maniera più adeguata e diventa più oculare, attenta, si sviluppa una capacità di osservazione, da integrare a una vita reale che gli permetterà di espandere la propria visione anche nei campi invisibili, ma con una modalità senz’altro più sana.

[*Assemblanza: scontro, guerra]

Codone 12

Paura che se giungi al cuore perdi il tuo potere.
ins.amare te stesso è amare tutti
Vanità (elitario/malizioso)
discriminazione
purezza

 

In questo codone si ha la presunzione di poter muovere le cose ancor prima di imparare cosa sono le cose.

Un esempio: un bambino piccolo impara cos’è il mare, com’è che impara?

A piedi nudi si avvicina alle onde e ha l’impressione che le onde siano comandate da lui, questa è una fase dell’infanzia, perché le onde vanno e vengono e bagnano i piedi del bambino, il bambino in un primo momento pensa che sia lui a comandare le onde:

«Mi bagno i piedi perché lo voglio, non mi bagno i piedi e retrocedi, perché io non lo voglio».

Dopo impara che sarà lui ad andare verso il mare se vuole essere bagnato e ritirarsi, se non vuole essere bagnato e dovrà fare i conti con le correnti del mare, che possono essere più forti ad arrivare a lui, anche se resta fermo, o retrocedere, se le vibrazioni marine sono più calme, questo significa la capacità di stare al mondo, quello che sto dicendo non è un esempio sbagliato, o un esempio e basta, perché veramente il bambino ha questo primo approccio, vi ricordate?

Forse qualcuno di voi si ricorderà quest’esperienza con il mare, di questo primo incontro, è un esempio che calza benissimo, ora questo codone bloccato non permette alle persone di fluire con ciò che c’è, con le correnti universali, cogliere al volo l’occasione e non dire «tanto io domani questa cosa la farò» perché il cosmo è un mare di emozioni e cogliere al volo l’attimo, significa saper stare in questo universo.

Chi ha questo codone bloccato è quello che perde sempre le buone occasioni perché non sta nel momento del vivere, ogni momento va vissuto, non va aspettato “tanto poi torna”, quello che c’è oggi domani non ci sarà e se tornerà non sarà mai come oggi, il sapere vivere è cogliere quello che ti arriva, l’onda più forte, meno forte, la capacità di retrocedere alle onde eccessivamente forti cioè essere parte attiva in un mare cosmico.

Codone 13

Paura di ascoltare e imparare dalle esperienze passate
sono incapace di connettermi con il cuore delle persone
discordia(permissivo/di idee ristrette)
discernimento
empatia

 

In questo codone invece troviamo: «Io non posso farci nulla» un pessimismo estremo e un facile abbandono, quando c’è necessità di lottare, per affermarsi, per amare, per concretizzare, per realizzare.

E’ un pigro, è essenziale sciogliere questo codone.

Codone 14

Paura di esprimere la mia unicità e individualità
paura di avere il senso di libertà personale
Compromesso (impotente/schiavo)
competenza
Generosità

 

Qui abbiamo la sindrome del branco, chi ha bloccato questo codone cerca sempre un capo da seguire, gli affida ogni forma di responsabilità… o più capi da seguire, che possono essere il genitore, un fratello, un amico, lo stato, le costituzioni, il sistema, «Non dipende da me è il sistema sanitario che è sbagliato» «Non dipende da me è la politica che è sbagliata!» e così via.

Una lamentela in continuo disappunto con tutto e tutti, ciò nonostante segue l’onda.

Codone 15

Paura di essere bloccato in un ritmo che ripete e non cambia mai
Paura della normalità della vita
ottusità (estremismo/vuoto)
magnetismo
fioritura

 

Questa è la sindrome della giostrina, inghiottiti dalle abitudini alle quali non si può sottrarsi, in forma patologica si ha: «A tale ora si fa colazione, a tale ora si va a dormire, a tale ora ci si incontra con gli amici», se arriva un amico all’improvviso con delle valigie, perché ha comunque bisogno di una doccia in quel momento, gli si è allagata casa, lui dirà di no, perché non è ora, lui deve andare a dormire nel suo letto, non può lasciar spazio a nulla che non siano le sue abitudini, è la paura dell’ignoto, l’incapacità di vivere e quindi l’universo come fa a mandargli qualcosa di nuovo?

Sei come addormentato, sei in una giostra che gira in tondo, sempre quello.

Codone 16

paura di credere nei propri sogni e realizzare qualcosa di veramente bello nella propria vita
indifferenza (deluso di se/credulone)
spirito imprenditoriale/versatilità
maestria

 

Qui abbiamo il codone che caratterizza questa era, si è così inghiottiti da ritmi eccessivamente frenetici che si smette di sognare, si è così pieni di memorie catastrofiche che si smette di voler realizzare qualcosa di nuovo, è come sempre stare nella giostra e avere la percezione di non riuscire a camminare, ma che qualcuno cammini per te, è come se il mondo va così e non puoi farci nulla e perdi la capacità di percepire le tue gambe per scendere dalla giostra e andare per altri mondi, questi mondi che ci sono, esistono, esistono già, ma con questo codone bloccato non li vedi, vedi un mondo fatto di informazioni, quelle che tu ti sei scelto.

Se sei una persona che frequenta locali notturni la tua realtà sarà limitata a questo mondo e per te sarà tutta l’esistenza possibile, tutto quello che puoi fare è andare nei locali notturni, bere, fare uso di stupefacenti e ballare fino allo sfinimento, incontrare persone che hanno le tue stesse caratteristiche, le tue stesse necessità e non incontrare mai altri mondi, magari un altro locale dove c’è una realtà diversa, musica diversa, persone diverse, non le percepirai! perché questo codone è bloccato, ma tutti i mondi sono già in manifestazione, altri ne verranno, ma chi ha questo codone bloccato vede un solo mondo, il suo.

Codone 17

Paura di far parte del tutto/di accettare entrambi i lati della vita
(eccessiva lateralizzazione dell’emisfero sinistro)
opinione (auto-critico/opinionista)
lungimiranza
onniscienza

 

E’ una persona senz’altro proiettata al dettaglio, riesce a vedere ciò che altri non vedono, ingigantisce, sia che abbia in sé una cognizione positiva del mondo che una cognizione negativa del mondo, non riesce a vedere le cose nell’insieme o dare un giudizio parziale, obiettivo degli altri e di se stessi in maniera più uniforme, nell’insieme, se per esempio un suo amico è piedi piatti, lui non vedrà il suo amico nell’insieme a livello caratteriale, a livello che magari ha gli occhi azzurri, ma se è negativo dirà: «il mio amico con i piedi piatti» identificherà l’amico come colui con i piedi storti, e nella parte positiva, «il mio amico dagli occhi belli», ma prenderà un piccolo dettaglio, questo lo farà quando sceglierà la moglie o il marito, lo farà per identificare i suoi genitori: «i miei genitori sono alti, gli altri sono tutti più bassi» lo farà attraverso delle piccole caratteristiche, per lo più fisiche, questo è un problema che si identifica in una certa fase dell’infanzia verso i 3 o 4 anni quando questo atteggiamento è praticamente normale, ma con un eccesso di energia in questo campo, non si sviluppano capacità ulteriori e quindi c’è questo eccesso di identificazione del piccolo e dell’individuo, piuttosto che nell’insieme, vede tutto con eccessiva separazione da sé, non si sente parte del tutto, si sente speciale, e spesso saranno persone che faranno di tutto per sembrare speciali, per sentirsi speciali, in continuazione, sono anche un po’ inventori, inventori un po’ grossolani, su cose piccole, inventore di una scatola con una forma bizzarra, il resto del mondo la può trovare anche simpatica, ma non è eccessivamente determinante, ma lui la identificherà come la più grande scoperta del secolo, questo è il mio esempio rispetto a questo codone qui.

Cosa bisogna fare?

Il gioco delle libere associazioni, questo aiuta a sbloccare questo codone perché creando delle associazioni si libera l’energia, perché già si creano dei filamenti di associazione che questo soggetto non ha, tant’è che se trova un altro amico con i piedi piatti, lui deve scegliere tra i due non può avere tutti e due gli amici, mi sono spiegato? Perché è incapace di fare libere associazioni, mentre tutto è collegato per associazioni, e attraverso le associazioni ci si rende conto che si è in un tutto, in un tutto variabile, mobile, fluttuante, in continua evoluzione.

Per esempio tu dici quaderno, non rispondi quaderno, ma risponderai con qualcosa che tu associ al quaderno, potresti dire penna o un altra cosa.

Puoi fare penna con – un’altra penna? Penna rossa – penna blu?

No, nella libera associazione metti penna con un altro oggetto.

Queste persone hanno difficoltà a fare le associazioni, diranno penna blu – penna rossa, quaderno a righi – quaderno a quadretti, da lì si comprende come ci si ha un blocco.

Codone 18

Paura della superiorità altrui
Ho bisogno di essere nel giusto
giudizio (inferiorità/superiorità)
integrità
perfezione

 

Queste persone non accettano nessuna forma di critica, o meglio, la critica è una cosa negativa, buffa e pesante, ma la libertà di avere un’opinione, questo deve essere determinante in un percorso individuale di ogni essere umano, chi ha la capacità di avere una propria opinione, ha la capacità di rispettare l’opinione altrui ed è ancor meglio attraverso di essa in questa interazione, tra lui e l’altro, ha la capacità di crescere, di creare uno sviluppo della personalità, di arricchire se stesso, chi ha questo codone bloccato entra nella critica, si chiude, non fa entrare, non accetta l’opinione dell’altro perché la scambia per una critica, lui stesso entra in una forma eccessiva di critica e non c’è crescita non c’è scambio.

Codone 19

Ho paura di non avere abbastanza
ho paura di essere indipendente
credenza di essere separati da Dio
Co-dipendenza (bisognoso/isolato)
sensibilità
sacrificio

 

Queste persone hanno la sensazione di essere una pianta, che devono stare in una buca di terra e affondare le loro radici e attendere lo spuntar del sole, attendere l’acqua che scende. Attendono ancora un sostentamento che non gli è stato dato e continuano ad attendere.

Da bambini hanno pianto molto in solitudine e stanno ancora attendendo che qualcuno li ascolti, li veda.

Non sono in grado di dire all’altro le proprie necessità, non dicono: «ho sete, ho fame, ho bisogno di sole di calore, ho bisogno di amore e d’affetto» non riescono a dirlo e attendono.

Questo è il blocco di questo codone.

Codone 20

Paura che se fossi o avessi fatto le cose diversamente non mi troverei in questa situazione
Paura di abbandonarmi
Paura di fare le scelte nel momento presente
superficialità(assente/frenetico)
sicurezza di sé
presenza

 

Questo codone è simile a uno dei precedenti.

La vita genera energie in continuazione, attraverso dei movimenti esperienziali anche voi alimentate la vostra vita in questo sistema, stare nella propria vita e nella propria esperienza, è inutile a dirlo, ve l’ho spiegato già con l’aspetto della croce, è di fondamentale importanza, e questo codone rispecchia pienamente che quando ciò non avviene l’aspetto principale del senso della vita è bloccato ed è bloccato proprio in questo punto del reticolato, non comprendere la propria esistenza attraverso ciò che si sta vivendo, non accettandolo, non abbracciandolo si manifesta una chiusura permanente di questo codone che non è ereditario, ma viene da un profondo sé, che ha deciso di disconnettersi con la propria esistenza, non si eredita e non si trasmette.

Codone 21

Paura di non avere/perdere il controllo del mio territorio e dei miei confini
controllo (sottomesso/controllatore)
autorità
valore

 

Spesso questo blocco avviene nei primi sette anni di vita quando si subiscono delle punizioni da parte dei genitori, non le punizioni dove si riesce a comprendere la provenienza ma una punizione a convenienza del genitore stesso, molto spesso i genitori per giustificare le loro cose tendono a punire il bambino con una scusa banale e il bambino non comprende la punizione e si crea un blocco in questa precisa punta di iceberg della rete.

Questo nodo va sciolto passivamente attraverso la respirazione, è inutile a dirvi che tutti i problemi respiratori patologici sono il risultato di una punizione ingiusta, che mano a mano riesce a vibrare, una volta immessa, attirerete a voi, in continuazioni punizioni ingiuste, condizioni di vita che voi non capite, perché vi sono capitate? quando voi in realtà siete onesti, gentili e cortesi e attirate a voi maldestri compagni di vita.

Va sciolto attraverso una respirazione profonda, una respirazione quasi da voler partorire questo codone, per lasciarlo andare, una respirazione molto forte.

Questo è ciò che vi posso dare come strumento, perché non passa attraverso un sistema logico o ereditario, è soltanto un pacco che vi viene dato, per abuso di potere.

Codone n 22

Paura di passare attraverso la sofferenza
paura di perdere il controllo
responsabile dei problemi relazionali
1.hermete-trasmuta la sofferenza con l’allineamento della volontà divina
2.Cristo-trasmuta la sofferenza attraverso l’amore e il sacrificio
3.Buddha-trasmuta la sofferenza attraverso la saggezza e la compassione
disonore(corretto/inappropriato)
graziosità
grazia

 

In questo codone troviamo persone che tendono a dimenticare ciò che loro fanno, lo cancellano, proprio perché non lo vogliono affrontare, c’è una vera e propria amnesia nel loro fare, una cosa pesante che commettono, tendono automaticamente a cancellare e tornano lì, sorridenti e tranquilli, dissociandosi completamente dal problema.

Questo codone è attivo sin dai primi momenti della vostra vita sempre in maniera molto molto passiva perché per poter sopravvivere a determinate ingiustizie, per il quale l’essere umano si è auto-sottoposto attraverso rigide educazioni, automaticamente eredità e attiva questo codone.

Anche qui il momento migliore è sciogliere quando le cose accadono, cioè vi accade un qualcosa nel quale voi non potete sostenere il dolore o non potete sostenere l’immagine di voi? Un’immagine goffa, che ha fatto un errore? Allora dovete entrare nell’accettazione, semplicemente guardandolo e respirando, perché la vita vi riporterà sempre avvenimenti simili attraverso questo codone. Quindi quando voi sciogliete un avvenimento presente, una brutta figura è una brutta figura, che vi viene dal passato, da quando eravate bambini e che avete dimenticato e che torna, torna, per vibrazione di questo codone, in fondo è soltanto una brutta figura, perché metterlo in magazzino per farlo poi tornare? A volte quando non si può sostenere il nostro dolore da bambini si tende a cancellare, soffrire di una forma di amnesia che anche qui può diventare patologica, ma in forma minore si può gestire attraverso la consapevolezza e l’accettazione di sé per ciò che si è, non per ciò che bisogna essere, per essere omologati a una società.

Codone 23

Paura di ascoltare ciò che accade in me e di conseguenza gli altri
(voglio creare un sentimento di sicurezza per controllare il mio ambiente?)
(‘so’ che ho ragione e ho paura dell’opinione degli altri)
legame tra pensiero, conoscenza e l’espressione attraverso il linguaggio
complessità (muto/frammentato)
semplicità
quintessenza

 

Qui abbiamo dei grandi chiacchieroni che parlano, parlano in maniera molto superficiale. Oppure tanto di politica, tanto di tanto, tanto di bellezza, quasi in forma ossessiva, si cerca un argomento che può essere sanitario, di bellezza in campo della moda, o quant’altro voi vi potete immaginare. Entrare in una forma ossessiva, pensare solo ed esclusivamente a quello per riempirsi di ciò e non sentire se stessi, mai.

Codone 24

paura di esprimere il mio pensiero autonomo e originale
(gli schemi ripetitivi creano ‘buchi’ nella
consapevolezza che devono essere accettati)
Sol.ne confrontarsi con la mente per staccare il corpo mentale
da quello emozionale.
dipendenza (congelamento/ansia)
invenzione
silenzio

 

Qui abbiamo dei ritmi ossessivi ripetitivi di grandiosità, cosa vuol dire?

E’ il codone che ti fa fare migliaia di statuine di argilla o comprare una quantità enorme di quadri o entrare in una boutique e comprare dieci vestiti simili. Qui c’è un blocco e questo è il codone dell’ossessività e ripetizione.

In forma patologica si ripetono le stesse cose, una mente completamente ingolfata dal fare ripetitivo o dal pensare ripetitivo e/o.

Codone 25

Paura di amare
difficoltà respiratorie
Costrizione (ignorante/freddo)
accettazione
amore universale

 

Anche in questo codone si ripete il fatto di: voler essere amati – e non accettare di essere amati perché non si è sufficientemente meritevoli e anche qui è allineato con l’altro codone, quello dove non si è mai all’altezza delle situazioni, ma neanche altri sono all’altezza della situazione, questo significa che si tende a cambiare continuamente compagna/compagno o casa o lavoro, si è particolarmente irrequieti nulla mai viene soddisfatto.

Ora è il momento di fermarsi e attraversare quel muro di gomma che vi fa tornare sempre indietro ogni volta che vi sbattete contro, che è la passione:

L’amore per la propria vita e per la propria croce.

Questo significa che devi sentire dentro di te quello che vuoi, cercarlo, amarlo, viverlo nella pienezza, nel bene e nel male, nel qua e nel la, nel su e nel giù. Attraversando questo codone nel giusto modo, sciogliendogli il nodo, ti troverai al centro di te e sarai felice, con tutto ciò che hai e per tutto ciò che non hai.

Codone 26

Paura che nulla mi arriverà se non lo afferro e lo conquisto con la mia volontà
Non ho fiducia nel naturale e agevole flusso della vita
orgoglio (manipolativo/presuntuoso)
astuzia
invisibilità (ingranaggio sciolto nel meccanismo dell’esistenza)

Questo è il motto che dice: «Ogni occasione è persa», questo è il codone che vi spinge a prendere tutte le opportunità. E’ il contrario di qualche altro codone che non te le fa prendere le opportunità, ma qui manca il discernimento: «ci sono tre corteggiatrici? Bene! io mi fidanzo con tutte e tre corteggiatrici! Tanto una abita a Milano, l’altra in Calabria e una a Roma, posso benissimo farcela», Ma cosa vuoi tu?

«Mah!? mi è capitato, prendo tutto»,

«Mi capita che posso fare tre lavori? Vediamo come me li posso organizzare, non ne voglio lasciare neanche uno»!

Perché al momento che la vita ti propone di lasciare una delle tue attività, una delle mogli perché magari è stanca e si è fidanzata con un’altra persona, lì c’è la crisi, una vera crisi.

«Perché mai le opportunità si dovrebbero lasciare?»

Hanno la necessità di riempirsi, di riempire, prendere più spazio del tuo necessario, non fai scelte, e non vuoi che la vita faccia scelte per te, ma questo ti allontana dalla tua croce.

Codone 27

Paura di non ricevere nutrimento
do nutrendomi del suo risentimento
dono e manipolo con lo scopo di ricevere per me
egoismo (sacrificante/egocentrico)
altruismo
altruismo disinteressato

 

Qui abbiamo spesso le donne in questo codone, che si sacrificano per la famiglia, per il marito, piangendo se stesse, riportando alla prole le proprie esigenze.

Avrebbero sicuramente voglia di fare altro e quest’altro che vorrebbero fare lo riversano nei propri figli e si aspettano che altri lo facciano al loro posto e che gli piaccia anche come li potrebbe piacere a loro!

C’è un espansione di se stessi, un transfert di personalità «io e l’altro non abbiamo confini» che possa essere un figlio, una sorella, un fratello o un amico, l’amica fa quello che tu gli consigli, il figlio fa quello che dici tu, in un gioco manipolatorio enorme!

Soltanto perché tu vuoi estendere te stessa verso gli altri, facendo un abuso di potere e la cosa bizzarra è che tu non sai che stai abusando di un potere, questo potere è il potere affettivo, «fallo per me!», «non tornare a casa questa sera tardi figlio mio dopo la mezzanotte, perché a me verrà un infarto! perché ho paura per te»

Queste sono le fasi tipiche, non dicono mai, «fai attenzione, perché la tua vita è un bene prezioso», non lasciano energia all’altro, riportano a se stesse, non hanno confini.

Un padre che costruisce una grande fabbrica con l’unico pensiero che i suoi figli prenderanno il suo posto non considerando affatto che un figlio, ha le sue ambizioni e vuole andare per la sua strada.

Questo è il problema di questo codone.

Codone 28

Paura di non esistere
paura di riconoscere e seguire il mio scopo profondo
senza scopo/inutile (vuoto/giocatore di azzardo)
totalità
immortalità

 

Qui abbiamo di nuovo il non esistere, un senso di vuoto incolmabile, un riconoscimento che non viene mai riconosciuto, non è mai abbastanza, un amico ti può fare il miglior complimento, volerti bene, ma tu, tu non te ne renderai mai conto, se non quando questo amico se ne andrà, perché ha perso ogni speranza di interagire con te, questo vale per tutte le rappresentazioni umane, su ampio raggio.

E’ un respingere la vita, un respingere la propria croce, respingere la propria passione.

Codone 29

paura di affidarsi al proprio desiderio
paura di impegnarsi davvero nei propri obiettivi
disimpegno (super-impegnato/inaffidabile)
impegno
devozione

 

Qui abbiamo quello che «non ho tempo e non posso» perché mi devo occupare dei fratellini più piccoli e quindi non posso studiare, io non posso realizzarmi perché mi devo sacrificare per qualcun altro, o un marito o una moglie particolarmente esigenti, o un genitore, magari anziano e bisognoso, non si trova un’altra soluzione, la soluzione è che chi ha questo codone bloccato si impegni in prima persona per soddisfare un’esigenza altrui, ma è solo una copertura per diventare vittima, per diventare l’artefice di un processo di espansione simile a quello di prima, (codone 27) dove tu fai un transfert verso l’altro e lo responsabilizzi di un tuo fallimento ulteriore, perché non vuoi vivere in prima persona la tua realizzazione, «non sono diventato il capo ufficio perché devo rientrare presto, perché mia moglie è particolarmente gelosa».

Codone 30

senso di colpa nei riguardi dei propri desideri
Paura che il mio desiderio possa fare del male a me e agli altri
Desiderio (serioso/impertinente)
leggerezza
estasi

 

Qui abbiamo un gran senso di colpa e di responsabilità eccessiva verso gli altri:

«Io non posso, io non posso» è la parola chiave, «non posso realizzarmi per non offendere».

E’ il contrario dell’arrampicatore sociale, è quell’amico fedele che manda sempre l’altro avanti a far successo, è l’accompagnatore. Perché se lui non aiuta un altro o più altri, non si sente in diritto di andare avanti, non si considera come un essere unico che può dare un contributo unico, ma si sente l’ultimo degli ultimi come diritto, capacità e possibilità, quando possiede qualcosa, un qualsiasi talento, si sente in colpa e ogni talento viene così bloccato.

Si sente in colpa quando si mette a tavola a mangiare e c’è ogni ben di Dio, perché dall’altra parte del mondo ci sono persone che stanno morendo di fame, inghiotte tossine, non riesce a creare un individualità dentro di sé che gli permette di credere che il suo talento può essere sufficiente a realizzare e soddisfare, riempire e sfamare buona parte di questo universo.

E continua a rimanere a fianco ai deboli, a coloro che non hanno, agli impossibilitati. Si crea un handicap per non sviluppare le proprie capacità, per non sentirsi diverso.

Codone 31

Paura di non essere riconosciuti
paura che il mio intelletto sia separato dalla natura
L’importante è il linguaggio e le parole non l’intenzione pura dietro di esse.
Arroganza (delegatore/sprezzante)
leadership
umiltà

 

Qui si ha la necessità di imporre il proprio modo di vedere, il proprio modo di pensare, la propria opinione è l’unica da percorrere, ci si arrabbia perché questo è il codone della rabbia, quando altri non prendono in considerazione il suo dire, il suo consiglio.

Qui c’è una forma dittatoriale, una forma di severità, non cerca eccessivamente di invadere l’altro manipolando, ma si usa molto la punizione. La punizione può essere rivolta a se stessi, questi soggetti possono essere, in fase patologica, persone tendenti ad incidenti di ogni genere.

Codone 32

paura di rimanere isolati/di non poter contribuire alla continuazione della specie.
femminile – paura di non poter fare figli
maschile – paura dell’infertilità
fallimento (fondamentalista/incoerente)
conservazione
venerazione

 

Anche qui ci si discosta dalla passione della propria croce, il fare dev’essere più un fare sociale di apparire ancor prima di essere, l’essere viene messo dopo, prima c’è l’apparire, queste persone hanno sicuramente un bel mezzo di trasporto, una bella casa, dei bei mobili, più case, una bella moglie o un bel marito… che non amano.

Tornare alla propria croce significa un po’ tornare alla favola dove nulla è perfetto ma tutto fluisce e va bene.

Codone 33

Paura di essere inestricabilmente avvolto nella propria storia di vita
dimenticare (riservato/moralista)
consapevolezza
rivelazione

 

Questo è un codone delle congetture, tutto viene fortemente interpretato alle proprie memorie, è un gran pensatore quello che ha questo codone sviluppato, ma in forma bloccata, è una persona estremamente critica, estremamente portata al giudizio e crea sentenze continue è una persona tendente alla rottura, è una persona che tende a rimanere solo nella sua esaltazione, felice di essere esaltato, ma è una scelta che lo fa star bene soltanto perché si è distaccato da tutti i suoi dolori, da ciò che deve affrontare, ha messo una distanza, la mette ogni qualvolta si incontra con una persona, la critica, sta criticando una parte di sé, la giudica e giudica una parte di sé, mette una distanza tra sé e questa persona, mettendo una distanza tra sé e sé.

Codone 34

Paura che nulla ricevo se non forzo i flussi della vita
sforzo (modesto/bullo)
potenza
maestà

 

Anche questo è molto simile, si parla di razzismo, razzismo inteso come diversità, incapacità di andare verso un luogo.

Tradizione, vecchio, fermo, sono le parole fondamentali che questa persona ha radicato dentro di sé.

Ha paura del cambiamento, il cambiamento li inquieta, forse nell’infanzia ci sono stati dei cambiamenti che gli hanno creato delle rotture interne e gli hanno fatto perdere delle basi dove lui appoggiava, quindi è una persona estremamente insicura e sarà una persona che si accontenterà di poco, quel tanto che basta allontanandosi e sviando ogni emozione forte e passionale, allontanandosi così dalla propria croce.

Codone 35

Paura di rimanere vuoto
brama (maniaco/affamato)
avventura
illimitatezza

 

Queste persone hanno uno sguardo molto duro, spesso hanno il mento rivolto verso la gola e guardano leggermente dal basso verso l’alto, quando questo codone stringe ancora di più, aggrotta le sopracciglia e roviglia la fronte, strane rughe solcano il loro volto, è come se reggessero un peso, spesso sono miopi e si spingono in avanti quando camminano, come per anticipare i passi e vedere oltre quello che c’è, cercano sempre di vedere avanti e hanno la presunzione di voler vedere, dico presunzione perché quando questo codone agisce in modo stretto non gli fa vedere nulla, ma dietro questo codone c’è la capacità del veggente che viaggia su vari aspetti, come intuizione, come capacità di percepire le cose sottili e avere una visione più ampia di altre persone, ma se questo codone non si scioglie, ahimè…

Codone 36

paura delle mie turbolenze emotive
paura che le mie turbolenze mi causano
problemi e mi allontanano dagli altri
turbolenza (nervoso/soggetto a crisi)
umanità
compassione

 

Questo codone che sentivo così vicino in questo momento era proprio la turbolenza della chimica, caratterizzata da un nodo di questo codone, questo significa che piuttosto che saper governare la propria chimica, si è completamente in balia di alternanze emotive e di fragilità.

Questo è un nodo che riguarda le emozioni, si è in balia di emozioni, si piange, si ride, tuttavia non si ha la capacità di elaborare queste emozioni e fare di un cristallo quello che è una pietra grezza, cioè l’emozione che scaturisce da un movimento di chimica.

L’emozione nasce da una conduzione del pensiero, cioè un matrimonio tra emozione e pensiero, un matrimonio che in questo codone viene spezzato da una fragilità emotiva eccessiva, da una ferita basica che è l’umiliazione, se il bambino è stato umiliato da piccolo avrà difficoltà a trasmutare la chimica emozionale in un pensiero adduttivo a un cambiamento e una trasformazione dell’emozione a un sentimento.

Cos’è il sentimento?

Il sentimento è l’amore, o l’odio, quindi una stabilità in tale direzione.

Cos’è che rende le emozioni stabili?

Il pensiero che lo trasmuta in sentimento.

In questo codone c’è questa difficoltà, è proprio un processo che si fa attraverso un percorso evolutivo dell’infanzia e anche questo va gettato giù un muretto che divide la possibilità mentale di gestire le proprie emozioni.

Codone 37

paura di non essere sostenuto

Paura di non essere apprezzato
(abbiamo gambe forti fin dall’inizio)
debolezza (sdolcinato/crudele)
uguaglianza
tenerezza

 

Anche quest’altro codone che è successivo ma è strettamente correlato, si può dire che la conseguenza si rispecchia in quest’altro codone, dove la persona diventa estremamente aggressiva o estremamente bonaria nel tempo minimo di evoluzione, dimentica facilmente un’offesa ricevuta e torna a viversi emozioni forti nei confronti di una persona che lui definisce amore, ma il minuto successivo questo amore scompare e diventa odio, c’è un’alternanza emozionale che la persona identifica come sentimento, non è affatto un sentimento elaborato, ma continua ad essere scisso dalla conduzione della mente.

All’interno del pensiero e della mente avviene la trasmutazione del sentimento attraverso la comprensione e un percorso evolutivo, quindi l’odio si può trasformare in amore e diventare stabile in questa situazione quando avviene una sorta di comprensione dello stesso attraverso il pensiero.

In questo codone questo processo viene limitato al nulla, in quanto si è in balia di varie emozioni e si è completamente immersi da questa dinamica che è caratterizzata dall’oscillazione.

Codone 38

Paura di lottare per lo scopo giusto
lotta (pessimista/aggressivo)
perseveranza
onore

 

In questo codone si ha la difficoltà di ascoltare le proprie esigenze, le famose privazioni delle quali il bambino viene sottoposto quotidianamente nella sua infanzia, privazioni di ogni genere, che può essere privazione del cibo o non rispondere alle necessità del momento ad esempio se ha freddo e non ha possibilità di coprirsi, qui avviene una scissione, se ha caldo e non ha possibilità di svestirsi e la madre gli impone un abbigliamento non idoneo al suo sentire, questo non farà altro che sminuire la sua potenza energetica dell’espressione e di conseguenza metterà sempre in dubbio le sue scelte e le riterrà continuamente sbagliate e non si proporrà mai di portare avanti un progetto di vita.

Codone 39

paura di essere in trappola
la paura di perdere la propria libertà individuale di agire
provocazione (intrappolato/provocatorio)
dinamismo
liberazione

 

In questo codone c’è un adulto che vuole soddisfare a pieno le proprie esigenze fisiche; vuole avere tutto, vuole stare bene a livello economico, vuole estremamente apparire, come in altri difetti dei precedenti codoni, ma in questa situazione troviamo l’eccesso, questa è la parola importante, perché quando questo codone è bloccato troviamo l’eccesso, non è sufficiente avere una casa, è per lui necessario averne tre e di più, non è sufficiente avere un compagno o una compagna perché ne deve avere di più e l’eccesso è la caratteristica che favorisce lo sviluppo e l’emanazione energetica di questo codone nel blocco.

Codone 40

Paura di essere isolati

esaurimento (accondiscendente/sprezzante)
risoluzione
volontà divina

 

In quest’altro codone qui abbiamo persone che non riescono a stare da soli ed a entrare in contatto con se stessi.

Hanno la necessità assoluta di stare insieme agli altri continuamente, questo li porta poi a un esaurimento energetico in quanto non contattando mai le forze interne a sé, vampirizzano e si sottomettono a un vampirismo.

Perché l’essere umano ha bisogno di riportare all’interno il proprio vissuto, di elaborare giorno per giorno ciò che è accaduto per poi farne una propria valutazione, perché lui deve fare, [l’essere umano] continue scelte e deve elaborare un pensiero del sé.

Quando non si ha la possibilità di entrare dentro se stessi senza viversi una crisi di vuoto, di solitudine, è il segnale chiaro che c’è un disturbo e un blocco attraverso questo codone.

Codone 41

paura di essere umiliati.
la mente non riposa,
ma oscilla tra il sognare il futuro e rimasticare il passato
fantasia (sognatore/iperattivo)
anticipazione
emanazione

 

In quest’altro codone qui c’è un eccesso di personalità, sono quelle personalità che si possono anche definire egocentriche, che vogliono estremamente apparire con forza e imporre la loro presenza così com’è, senza entrare mai in risonanza con l’altro.

Questo è un sintomo simile ad altri codoni ma qui è molto più sviluppato, è un’aggressività latente che esplode in maniera eclatante ogni qual volta esso, la persona, viene contrariata da altre persone o dall’ambiente stesso.

Codone 42

paura che il tempo esaurisce
paura della morte
resistere al cambiamento
aspettativa (avaro/eccentrico,traballante)
distacco
celebrazione

 

Spostandoci di poco, di un solo codone, possiamo vedere come tutto abbraccia la rete 144 e come in questo aspetto specifico tutto quello che c’è di distorto si riversa nelle persone che hanno questo codone bloccato.

Queste sono le persone particolarmente sfortunate, hanno la sfortuna che li perseguita o possono essere estremamente fortunati, quindi hanno un gran potere qualora si rendessero conto su come funziona questo codone, esattamente hanno la possibilità di richiamare a sé esattamente la qualità di vita che loro vogliono in maniera consapevole e quindi si attirano quello che loro stessi chiamano, se lo attirano con una certa facilità, questo codone non va sciolto, va soltanto compreso che esiste una centralità nella rete 144, questo codone ti mette in contatto con tutte le realtà circostanti, positive e negative e può arrivare qualsiasi cosa voi chiamate a voi, pertanto è semplicemente da prendere consapevolezza che tutto ciò che voi desiderate arriverà a voi, e sottolineo desiderio perché è questa la chiave che vi fa aprire la porta di questo codone, in maniera consapevole o inconsapevole.

Codone 43

paura di essere rifiutato dalla società
essere assordati da ciò che la società, la cultura
la storia si aspetta da te.
sordità (preoccupato/chiassoso)
intuito
epifania

 

In questo codone troviamo una persona che sente sempre di essere arrivato al suo ultimo giorno, ha difficoltà a progettare il futuro e si identifica sempre con il passato, il giorno che sta vivendo è senz’altro per lui l’ultimo e si basa sempre a ciò che ha vissuto nel passato. Sciogliere questo codone gli dà la possibilità di continuare a progettare e non identificarsi semplicemente in ciò che già conosce.

Codone 44

Paura che si ripetano rapporti disfunzionali
Paura di essere divisi
interferenza (diffidente/pregiudizio)
lavoro di squadra
sinarchia

 

Questo è il codone dell’auto-lesionista che da livelli a livelli, ovviamente a seconda della gravità dello stato di chiusura, questa persona ha la tendenza a farsi del male in tutte le possibili chiavi esistenti.

Portare equilibrio in questo codone significa viaggiare tra le onde della chimica in maniera più adeguata e bilanciata, in modo da evolvere e non rimanere schiacciati.

Codone 45

Paura di non avere abbastanza (cibo, territorio, soldi, potere)
dominanza (timido/pomposo)
sinergia
comunione

 

Si tratta di un altro codone specchio dove la realtà viene alterata dalla sua personalità seme, chi ha questo codone bloccato altera qualsiasi informazione esterna, la altera come può esistere uno specchio magico che ingrandisce, stringe, allunga, allarga, non c’è dentro di lui uno specchio che riporta la realtà così, com’è.

Sciogliere questo codone dà alla persona la possibilità di avere una realtà oggettiva, più lineare e chiara.

Codone 46

Ho paura di essere nel momento e nel luogo sbagliato.
Mi nascondo dalla vita perché ho paura del mio corpo.
seriosità (ghiacciato/frivolo)
delizia
estasi

 

In questo codone nessuno è mai se stesso, si pensa di non avere il diritto di essere quello che si è.

Questo è il codone dell’attore, un attore che vive il mondo come un palcoscenico e sono quelle persone che spesso hanno bisogno di più luoghi dove esprimersi perché hanno più personalità, personaggi da dover realizzare e non si localizzano in una personalità unica.

Dovrebbe tutto fluire, perché cosa accade?

Egli stesso, è vero che egli rispecchia fortemente il tutto all’interno, perché c’è un collegamento tra l’individuo e il tutto cosmico, questa persona si vive il tutto cosmico all’interno e quindi tende a coprire vari ruoli di un sé che potrebbe essere multiplo, ma che non ne ha la necessità perché altri riportano determinate realtà, mi spiego meglio, queste persone dentro di loro sanno che c’è un’orchestra con tanti strumenti, questi strumenti loro li vogliono suonare tutti perché hanno la consapevolezza interiore che questi strumenti esistono e dal momento che esistono li riportano a sé stessi, il tanto più possibile loro riescono a toccare a livello strumentale, meglio si sentono ma è pura illusione, perché questi strumenti non devono essere usati da una personalità, che ha la necessità di suonare un solo strumento per poter entrare nella grande orchestra cosmica, dove ognuno, ogni essere individuo ha uno strumento diverso da suonare, cosicché invece di farsi una piccola orchestrina all’interno, ha la possibilità di essere all’interno di un gioco cosmico dove una grande orchestra suona e lui ne fa parte.

Codone 47

Paura di perdere la definizione di me stesso

Paura di superare i confini e perdere ogni definizione
oppressione (disperato/dogmatico)
trasmutazione
trasfigurazione

 

Qui abbiamo un blocco nella possibilità di espressione non si ha la capacità di fare un ordine interiore, ma un ordine interiore in base, non al codone precedente [codone 3] che è un discorso di organizzazione mentale, qui abbiamo il disordine emozionale che non si riesce a riordinare e non si riesce ad esprimere attraverso anche movimenti fisici e non solo attraverso la parola. Queste persone hanno la tendenza a credere che l’unico modo per esprimersi sia la parola, ma l’espressione si sviluppa anche attraverso il movimento fisico.

Codone 48

paura di essere intrinsecamente inadeguati
bisogno di sicurezza

Paura di essere nessuno
inadeguatezza (cortese/senza scrupoli)
intraprendenza
saggezza

 

Qui abbiamo una persona prettamente mentale che gli piace comunque immagazzinare dati e difficilmente vengono elaborati a causa di un blocco, un blocco di questo codone, quindi qui troviamo quelle persone che vivono nel ‘come se fosse’ ma egli non “è”, è un ‘come se fosse’, non diventa mai ‘io sono’ è quello che riesce a impartire lezioni, in qualsiasi ambito, spirituale, medico, senza avere una reale cognizione di ciò che è, cioè quello che lui dice non lo applica mai a se stesso, è quello che è in sovrappeso e dice al suo amico, tu devi fare una dieta e io conosco una dieta speciale che ti farà dimagrire e potrai raggiungere il tuo peso forma…

Questo è l’esempio che vi porto.

Codone 49

Paura del rifiuto
(si manifesta in coppia)
siamo tutti uniti a livello aurico.
reazione (inerte/rifiutante)
rivoluzione
rinascita

 

Qui abbiamo una persona che deve accontentare l’altro: un servitore, una persona da riporto, quello che tu gli dai affetto, lui lo prende ma te lo deve restituire con un dono, un regalo, è sempre dipendente, deve dare sempre qualcosa a qualcuno è estremamente riconoscente anche quando questa riconoscenza ha perso il suo valore, quindi restano attaccati a vita a situazioni che dovrebbero lasciar andare, hanno questa difficoltà a lasciar andare, ad accettare quello che gli arriva come un dono, senza dover necessariamente restituire con sacrifici estremi di se stessi che spesso non vengono neanche richiesti.

Codone 50

Paura di essere sottomesso
corruzione (stracarico/irresponsabile)
equilibrio
armonia

 

Qui abbiamo una persona che spesso si mette nei guai per non voler riconoscere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato, non riesce ad avere un adeguato senso di padronanza del proprio sé, non fanno distinzioni di sorta fra ciò che è giusto, almeno a lui e ciò che non è giusto per lui, diciamo che c’è un’accettazione totale di qualsiasi cosa venga.

Se arriva una persona e gli chiede di fare una cosa illegale egli la fa ad occhi chiusi senza domandarsi se per lui è giusto farlo, gli va veramente oppure no, quindi delega la decisione della sua vita agli altri e spesso si trova nei guai a causa degli altri.

Codone 51

Paura degli imprevisti
paura di uno shock che potrebbe
cambiarmi la vita in negativo
(voler essere superiori agli altri)
agitazione (codardo/ostile)
iniziativa
risveglio

 

Queste persone camminano a testa bassa, vivono in uno stato totale di paura e di abbandono di se stessi al proprio sé, si sentono abbandonati dal proprio sé, pensano a volte che non esista neanche un sé e che sia in grado di guidarli, quindi non pensano che dentro di loro c’è una coscienza, sono completamente in balia delle proprie paure.

Codone 52

Paura di non riuscire a tenere sotto
controllo la reazione alla paura
stress (bloccato/inquieto)
autocontrollo
quiete

 

Qui abbiamo lo stress come qualità di vita, paradossalmente queste persone utilizzano lo stress per scaricare tensioni più gravi, o meglio, delle lacune del proprio sé.

Si riempiono di cose da fare, si prendono carichi enormi anche di grande responsabilità per far si che dopo dicono: «Sono stressato, sono pieno di cose da fare e per questa ragione sto molto male», ma in realtà questo stress apparente, che danno la responsabilità a un lavoro stressante, a una famiglia stressante, ad amici stressanti, ad un paese stressante, in realtà è un voler nascondere delle problematiche molto più grandi e sono persone che non vogliono curare il proprio sé per non contattare emozioni dolorose.

Codone 53

 paura che ciò che sei e ciò che fai non è importante
immaturità (solenne/volubile)
espansione
superabbondanza

 

Queste persone non trovano il senso della vita, non vedono loro stessi come un centro, un centro che è funzionale ad un’esistenza più grande, si sentono nulla nel nulla, questo è il blocco di questo codone, è il non trovare, ma neanche cercare il senso dell’esistenza umana all’interno di un cosmo.

Codone 54

paura di non avere sostegno materiale
voglia di cercare ricchezza materiale
avidità(senza ambizione/avaro)
aspirazione
ascensione

 

Le persone che hanno questo codone bloccato, hanno difficoltà a manifestare affetto.

Sono persone che vogliono affetto e non pensano di doverne dare, sono fondamentalmente egoiste, un egoismo tuttavia distorto, perché la realtà è che l’umano non può essere egoista per sua natura, tuttavia se questo nucleo è bloccato pensano che tutto gli sia dovuto, sono particolarmente nervosi quando non gli viene dato quello che loro vogliono, vivono costantemente in un capriccio, in uno stato infantile degenerante, questi sono i figli che crescono in un contesto dove tutto gli è permesso.

Codone 55

paura di perdere la propria identità
vittimismo (lamentarsi/incolpare)
liberazione
libertà

 

Questo codone bloccato porta la persona alla manipolazione, una manipolazione che è specchio di un codone precedente, ma qui è molto più accentuato: Fare della propria manipolazione, il proprio stato manipolatorio, il proprio stile di vita nel quale l’essere si struttura.

E qui abbiamo un ereditarietà karmica e va lavorata molto, molto profondamente. Qui, in questo codone, passano le ereditarietà karmiche degli abusi di potere, che a seconda delle ere vengono strumentalizzati, a seconda delle possibilità dell’epoca che possa essere una manipolazione emozionale, non mentale, qui abbiamo la pressione emozionale, è un emozione dolce non palese, è un’imposizione manipolatoria sottile, non estremamente visibile.

Qui è difficile che la persona voglia lasciar andare, tuttavia il momento in cui questo codone inizierà a far fluire le proprie energie, troverete delle persone guaritrici, amabilmente sensibili.

Codone 56

distrazione (scontroso/iperstimolato)
arricchimento
intossicazione

In questo codone troviamo la persona che si lamenta, si lamenta di tutto e tutti e blocca se stesso in un circuito di lamentele e qui si ferma l’energia, collassa, qualora il codone inizia a fluire queste persone hanno una creatività notevole che gli permette di vivere meglio e creare ingegnamente delle soluzioni incredibili.

Codone 57

disagio (esitante/impetuoso)
intuizione
chiarezza

Queste persone hanno in questo codone un’energia infinita, tuttavia dipende dall’educazione ricevuta e dal paese in cui vivono, tendono a soffocare sempre di più mettendosi in questo codone bloccato, sono persone che hanno una grande energia fisica, sono persone che hanno bisogno di muoversi, di correre, realizzarsi attraverso una fisicità, amano gli spostamenti, amano lasciare e amano prendere, quello che voglio dire è che quando questo codone fa fluire le proprie energie, sono sempre in uno stato di attualità e nello stato di presenza, quando questo codone è bloccato lo stato di presenza viene meno.

Codone 58

insoddisfazione (nessuno/interferente)
vitalità
beatitudine

 

Questo codone bloccato è l’impossibilità di trovare la verità in tutte le cose esistenti, in ciò che gli arriva.

Sono persone che cercano sempre le risposte altrove, la risposta deve sempre arrivare.

In realtà quando questo codone è libero, funziona, e l’energia circola al meglio, queste persone hanno la possibilità di trovare la soluzione attraverso quello che il mondo gli porta e gli fa vedere, attraverso le dinamiche umane e attraverso ciò che appare.

Codone 59

Paura di essere escluso, scartato
e rimanere isolato
disonestà (escluso/intrusivo)
intimità
trasparenza

 

Queste persone non sanno mai qual è il loro posto, vivono un disagio profondo in qualsiasi contesto egli stanno, mettendo in dubbio continuamente la funzione della loro esistenza, sentono di aver sbagliato i loro rapporti di amicizia, i rapporti affettivi, d’amore, si sentono sempre in uno stato di errore.

Codone 60

paura del nuovo dell’innovazione e dell’originalità
passato
limitazione (non-strutturato/rigido)
realismo
giustizia

 

Queste persone hanno paura del cambiamento, hanno difficoltà a strutturare il pensiero verso un’evoluzione, il mondo cambia e loro hanno difficoltà e trattengono energie attraverso questo codone.

Sono quelle donne che lavano i panni a mano quando è stata inventata la lavatrice e non accettano questo nuovo strumento, questo è l’esempio che vi porto, sono quelle persone che dicono ai miei tempi era meglio, sono quelle persone che anche se sono giovani non riescono a fluire con l’attività crescente evolutiva dell’essere umano.

Codone 61

psicosi (disilluso/fanatico)
ispirazione
santità

 

Queste persone tendono a trovare la risposta con estrema facilità, loro sanno sempre tutto, tutto risponde alla loro mappa mentale, non lasciano spazio a una curiosità, mettendo sempre delle risposte, la necessità di mettere risposte in base a quello che gli capita li limita nel vedere altro e di attendere che le cose avvengano e che oltre a quello che loro conoscono si può creare qualche altra cosa.

Codone 62

intelletto (ossessivo/pedante)
precisione
impeccabilità

 

Qui anche abbiamo un cattivo funzionamento mentale, un blocco mentale, della ripetizione, della confusione, di rifarsi ad aspetti vecchi e già precostituiti, la difficoltà è il lasciar andare il vecchio per il nuovo, sono quelli che non cambiano mai idea, invece cambiare idea non è sintomo di non avere personalità, ma è avere la capacità di elaborare e di crescere attraverso le proprie idee.

Sono quelli che non entrano mai in relazione con l’altro attraverso un rapporto perdita-acquisizione, che cosa intendo dire?

C’è un figlio che la pensa diversamente dal padre, il padre si ostina e lo caccia via di casa perché la sua idea è quella giusta e non fa un passo verso il figlio per cambiare la propria idea. Anche se questa idea lui l’ha mantenuta per cinquant’anni, dovrebbe fare un passo per amor del proprio figlio, che ti riporta una realtà nuova, diversa e gli dice: cambia idea.

Lui resterà di quell’opinione perché, a qualsiasi costo, a costo di sacrificare i propri sentimenti, resterà di quell’idea perché ha questo codone bloccato.

Codone 63

paura dell’incertezza
ho bisogno di sicurezza
dubbio(dubbio di sé/sospetto)
investigazione
verità

 

Queste persone vivono in un limbo, tutto non esiste, tutto non è vero e non fermano mai la propria realtà.

E’ l’opposto di quello precedente dove comunque si instaura un rapporto con se stesso attraverso la propria ideologia e non la si vuole lasciare, qui abbiamo il problema che non si costruisce nessuna ideologia e si ha sempre la sensazione che qualsiasi cosa venga detta in realtà non è vera, non si fa mai di sé una verità.

Codone 64

Paura di avvertire la sofferenza umana
paura di far uscire i miei sentimenti repressi
confusione (imitatore/confuso)
immaginazione
illuminazione

La confusione di questo codone nasce proprio dal fatto che è collegato agli altri due, in che modo?

Questo codone è la somma degli altri due, amplificata.

Qui si dice: «non ho nessuna idea, non mi faccio nessuna idea, non credo a nessuna verità, perché poi la devo lasciare andare e se io la lascio andare di conseguenza non è una verità», creare una verità del proprio sé è il sintomo che questo codone ha una funzionalità energetica ottimale e quando questi codoni ultimi funzionano ci si dà la possibilità di modellare continuamente il proprio sé attraverso una verità che cambia in un’altra verità, che cambia in un’altra verità, percorrendo un passaggio vibrazionale importante che è l’evoluzione dell’essere.

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